OTTOBRE. Nido di vertigine

OTTOBRE. Nido di vertigine

È tutto quì, il capogiro delle immense altezze e delle immense profondità. In quel mistero che eccita, accarezza, confonde i sensi. In quell’attrazione che quasi sconcerta, in quella voglia che penetra il piacere. In quel rifugio di calda ospitalità. Sono gli abissi della seduzione. Non voragini ma fessure che accolgono e raccolgono. Sono gli arditi pensieri. Quelli che vorrebbero spingersi dentro e non uscire più. Tra le onde che si increspano e si distendono, tra suoni che sono sussurri o urla che lambiscono o invadono le spiagge deserte, sono le smanie, vergini o puttane di quest'alcova. Il nido, della mia vertigine. Serena Key