Io, te e l'immaginazione
Giovedì 12 ottobre 2017
"In ogni incontro erotico c’è un personaggio invisibile e sempre attivo: l’immaginazione" (Octavio Paz)
Tra due amanti l’immaginazione è come la colla, generosamente spalmata sui pensieri per tenere i corpi tesi, in perenne esplorazione. È l’ispirazione, il segreto, lo slancio. Un po’ tenera emozione un po’ fremente curiosità.
È il coraggio di mollare gli ormeggi, l’estro di colorare gli istinti. Mi piace, l’immaginazione. Io ci nuoto dentro, la respiro avidamente, l’ascolto come fosse un’amica esperta, la coccolo come un sentimento. Mi fa sentire l’eroina di un film, la protagonista di un romanzo, la donna dei desideri. E tu, tu sei sempre il mio compagno di viaggio, quello che ho voglia di annusare, il cavaliere del sesso.
Perché è questo che accade, all’ora x. Gli sguardi raccontano le fantasie e il tempo le compie, una a una, come un mago infatuato dell’attimo fatale. L’alcova accoglie il maestoso triangolo, fa da morbido cuscino alle dolcezze, da trampolino alle intraprendenze. Il sapore di ogni parola, della mano che si muove sicura verso il bersaglio, della bocca che sa sempre fare la sua parte, si accomodano come padroni e consumano verità.
È una virtù, l’immaginazione. Come la rincorsa prima di un salto. Scalda gli impulsi e scioglie l’anima gioiosamente ribelle.
... Portami la tua, la mia è pronta. Sempre maliziosamente pronta. Si sveglia all’alba con me e, adorante, mi segue a ogni passo.
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