Le feste dell’amore
Domenica 18 dicembre 2022
"Gola, accidia, lussuria: queste sono le tre virtù cardinali, le virtù della festa. Il paradiso sulla terra." (Jean-Louis Bory)
Guai a mortificare le virtù. Gola, accidia e lussuria sono i beni di cui bearsi durante le feste. Piaceri immensi da vivere sfrenatamente.
Non è il tempo della misura, macché. È il momento di onorare l’ebbrezza. Bisogna incantare e lasciarsi incantare, far entrare le tentazioni, baciare l’attimo, brindare ai sensi.
Prima e dopo i banchetti gastronomici, bisogna abbuffarsi di abbracci, onorare l’estasi, scambiarsi il dono della gioia. Bisogna prendere e dare emozioni. Bisogna scaldarsi sotto le coperte, fare pensieri audaci, realizzare sogni proibiti.
Il paradiso sulla terra è un brivido di sguardi, mani e bocche. Di desideri che non si possono trattenere, di trasgressioni felici, di sospiri inebrianti.
Bisogna avere voglia di rompere le righe, di prendere un appuntamento con il godimento, di fare l’amore con le seduzioni. Bisogna inseguire le attrazioni, cogliere le occasioni...
Le virtù delle feste sono i vizi a cui prepararsi. Appassionatamente. Le parole da pronunciare. Focosamente. Le ore da respirare. Intensamente.
Farò capriole tra mille bolle d’oro, argento, rosso, bianco…
Parola di Serena,
Serena Key Top Escort Experience
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Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l'amore
La gente si sveste, comincia un mondo Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
(Gianna, Rino Gaetano)
La gente si sveste, comincia un mondo Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà
(Gianna, Rino Gaetano)
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Data della richiesta: 20/12/2022 12:03:51
Titolo: Le feste dell’amore
Commento:
Le feste in generale ma soprattutto quelle di fine ed inizio anno, sin da ragazzino mi hanno messo un certo magone. Sarà per il mio carattere schivo e solitario, sarà per le compagnie con cui ero costretto a passarle da piccolo. O sarà per quell'aria di allegria, di cordialità forzata che si respirava dovunque tra gente che per il resto dell'anno bellamente si ignorava o quasi... E quando ti affacci sull'età della ragione, tutti i nodi vengono al pettine... Pertanto, con la giusta compagnia, questo è sicuramente il momento in cui " bisogna abbuffarsi di abbracci, onorare l’estasi, scambiarsi il dono della gioia". Il giusto prologo per una vera, completa festa dei sensi e della passione. Ma solo con la giusta compagnia. Quella che ci fa sentire che "Il paradiso sulla terra è un brivido di sguardi, mani e bocche. Di desideri che non si possono trattenere, di trasgressioni felici, di sospiri inebrianti." Quanto ne abbiamo bisogno, oggi, domani e domani ancora... Amaranto
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Data della richiesta: 25/12/2022 15:00:48
Titolo: Le feste dell’amore
Commento:
Proprio così, Divina Key: che Natale è senza senza baccanali e giochi sensuali? Le tue parole entrano dentro come una lama imbevuta di laudano e sconvolgono i sensi senza accorgersene. È difficile non leggerti perché le tue parole voluttuose fanno bollire il sangue nelle vene. La festa dell'amore è ovunque c'è la tua presenza e la tua parola lasciva. Complimenti e auguri di buon Narale, creatura sublime. Giuseppe Fiorillo
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Data della richiesta: 27/12/2022 01:29:22
Titolo: Le feste dell’amore
Commento:
E tutti gli anni, alla fine, arrivano! Il Natale e il Capodanno! Come amici che, finita la giornata, aspetti per fare sera, seduto al banco, con i tuoi pensieri, nel bar. Come le ciliege, o le fragole. O le albicocche mature a settembre. Come il bacio triste, sul binario, con il capotreno che fischia, e non ti sono mai sembrate così dolci, quelle labbra, che ti hanno riempito l'estate. Come il saluto alla nonna, dalla finestra, a te che parti e sembra di tornare bambino. Come i fichi, con il prosciutto, come le onde, sulla spiaggia, o l'odore della vernice, sul traghetto. Come la notte, o l'alba, e il mattino, e il caffè messo su, nella moka. Come le foglie morte, e le castagne, e l'odore dei tini e del mosto. Come i tuoi occhi e la tua bocca, quando uno ad uno si slacciano i bottoni, come I tuoi seni, quando, finalmente liberi, respirano, come le dita, le mani, senza più ritegno, vanno ad accarezzare i sapori, dolci, di quella tua donata intimità. Auguri Serena, Marco
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