Senza veli
Giovedì 17 novembre 2016
"Il pudore inventò il vestito per maggiormente godere la nudità" (Carlo Dossi)
Serena Key . Forte dei Marmi 9/9/2016
Sento l’odore dell’inverno. Perfino il suo umore, forte e sferzante.
Il cappotto, gli stivali, il cappello e l’immaginazione. Perché gli occhi si intrufolano, spogliano, sognano. E si danno appuntamento.
Il caminetto acceso, un piatto caldo, un bicchiere di vino rosso. E finalmente la nudità. Perché l’amore nel tepore di casa è senza veli. Toglie gli abiti pesanti, si infila nel letto, penetra nell’anima. E parla la lingua, forte e sferzante, dell’inverno. Ha il suo temperamento. Rigido ma sincero.
E’ così, che mi affeziono alle stagioni. Ognuna con la sua storia e le sue atmosfere. Ognuna buona per centomila desideri. Ognuna pronta a offrirmi un’avventura nuova.
Non sento neanche più il gelo, quando ci penso e so che presto o tardi mi scalderò, in qualche indimenticabile momento dell’intimità che spinge sull’acceleratore.
E subito dopo ho voglia di rivestirmi ancora, scendere in strada, sentire l’aria in faccia, cercare un altro sguardo, fantasticare sul prossimo giro di baldoria. Sta tutto in queste piccole, grandi sensazioni il mio spirito da bambina adulta.
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