Lettera a bukowsky

Giovedì 14 gennaio 2016

Caro Charles, non vorrei essere PULP ma ...


" Scopare la mente di una donna è un vizio da raffinati intenditori, tutti gli altri si accontenteranno del corpo. "                                                                                             Charles Bukowsky


 

                   

                           Serena Key . Matera 14/07/2014



Puoi venire tra le gambe di una donna e non essere altro che un brandello di tempo già evaporato. Puoi sfiorarla appena e farla godere per sempre.

Io su questa cosa scriverei giorni, mesi, anni. Magari bagnata fino al midollo, con i capezzoli tesi come se mi investisse una doccia gelata, con lo sguardo da orgasmo. 

Chissà, forse l’attesa è proprio quella di un uomo che mi scopi la testa. Intanto però, caro Bukowski, ti racconto di quelli che ‘si accontentano’ ma godono, di quelli che mi accontentano e mi fanno godere, di quelli che sono in lista per le prove di scopata e godimento. Perché è un gioco sottile e infinito. Mai dire mai. L’attimo non da preavviso, capita e basta. A patto che le anime accettino di divertirsi davvero, fino in fondo, senza limiti.

Insomma anche quel piacere del corpo ha la sua dignità. Altroché se ci vuole anima, per fare sesso. Certo, hai ragione, arrivare alla mente è un’altra cosa. Eppure l’istante di certe effusioni, di certi piaceri, di certe complicità, è praticamente imperdibile. 

Sai cosa penso, Bukowski? I raffinati intenditori sono pochi e io non voglio lasciarmeli scappare. Proprio per questo continuo il viaggio e colleziono incontri, posso sempre trovarne qualcuno o –almeno- lasciare loro qualcosa che li faccia diventare tali. Credo proprio che funzioni un po’ così…la donna maga può svegliare nell’uomo l’istinto latente a quell’arte sopraffina. E poi, forse, la vita è quella giostra in cui tutto può accadere, il mistero del maschio e della femmina perennemente diversi e perennemente attratti, il segreto delle intime emozioni velate e svelate.




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Data della richiesta: 16/01/2016 09:56:54
Commento:
La parte più bella del viaggio non è la destinazione, la meta, ma il viaggio stesso. L'attesa della partenza, il desiderio di scoprire nuovi ed sconfinati panorami, esplorare, scoprire ogni metro della strada che sto percorrendo. L'incontro tra un uomo ed una donna è questo, almeno per me, non solo l'unione di due corpi, ma innanzitutto il desiderio di due menti di esplorare l'altro, uno scambio reciproco, fatto di piccole cose, brevi momenti di infinito, sguardi sfuggenti e profondi, dolci e leggere carezze che attraverso la pelle arrivano al cuore... l'incontro di due anime che in una sorta di fusione esplodono liberando la loro energia che si diffonde nel corpo, in ogni millimetro della pelle... sublime nutrimento del piacere... che si manifesta in quell'istante di estasi sublime. Momento che per me non può essere la meta, il punto di arrivo... è solo una tappa... un nuovo punto di partenza di quel viaggio che mi farà perdere tra le pieghe della tua pelle, nei meandri della tua mente e... "...un mezzo per potersi respirare un poco il cuore e assaporarsi l'anima a fior di labbra." Gianluca

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Data della richiesta: 14/01/2016 18:49:21
Commento:
Purtroppo la vita vuole che indossiamo una maschera. E molti di noi supinamente la indossano. Una maschera che ci vuole in attesa dell'attimo perfetto, e ci impedisce di renderci conto di quanti attimi preziosi sprechiamo. Ma le persone che vivono la loro vita davvero, hanno velocità doppia e forse solo loro potranno dire di aver apprezzato fino alla fine i doni che ci arrivano. Tutti i giorni. 
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