…Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore…
(da Bocca di Rosa, Fabrizio De André)
Giovedì 19 ottobre 2017, Via del Campo 2 (GE)
Preceduta dalla fama, quella della passione, Bocca di Rosa arriva ovunque, a portare qualche ora di piacere. E l’idea della gente in attesa la eccita. Niente è più bello di arrivare come una carezza e un abbraccio, di essere il pensiero che mette in fila i desideri e allarga i sorrisi, di trovare bocche pronte a prendere baci.
La immagino, Bocca di Rosa. La conosco, Bocca di Rosa. La capisco, Bocca di Rosa. La amo, Bocca di Rosa.
E immagino, conosco, capisco, amo, gli uomini che le porgono l’omaggio di un sospiro, il furore di un incontro. Quelli che si beano, della sua presenza. Tornano ad avere gli occhi vispi e vogliosi dei bambini euforici e curiosi, la dolcezza degli slanci e dei sogni, la forza delle trasgressioni maliziose. Sono belli, quelli che l’aspettano alla stazione.
E lei, Bocca di Rosa, spande generosamente amore.
E’ la storia più antica del mondo, è la storia più pura del mondo, è la storia più vera del mondo.
E’ la storia della delizia, ora tenera ora forsennata, dei corpi e delle anime che vogliono vivere.